Grotta a 7 minuti di navigazione.
Accanto al lato destro del Porto di Otranto c'è una piccola
baia che prende il nome da una grotta che si apre sul mare, la "Palombara"
appunto perchè abitata da piccioni selvatici.
L'immersione inizia a -9m su una piattaforma che fa da base terminale
ad una ripida parete che cade in acqua dall'alto come un grande scalino.
Si prosegue su una fiancata di massi che cadono bruscamente fino a
-15m per poi addolcire la loro caduta fino a -18m. La baia è
particolarmente frequentata da saraghi, specialmente dalla parte a
scirocco dove enormi massi franati dalla superficie hanno creato un
labirinto di passaggi. Nella parte bassa del gradone, vi sono chiari
segni di un antico naufragio; il fondale è infatti ricoperto
da un'infinità di cocci di anfore visibilissimi anche all'occhio
più inesperto. La magica atmosfera dei cocci sul fondo è
amplificata da uno stranissimo fenomeno ottico che illumina l'ambiente
subacqueo di un'intensa colorazione blu cobalto in una limpidezza
d'acqua degna di un reef tropicale. L'immersione prosegue su due nicchie
piene di vita e coloratissime, briozoi, spugne ed anemoni neri sono
i padroni di casa. Una grotta, con una tana di corvine, ed un sifone
pieno di acqua dolce nella cui bolla si possono scambiare quattro
chiacchiere, completano questa bellissima immersione. |