Proprio di fronte all'imboccatura
del porto ad una distanza di circa 3/4 di miglio, la parte orientale
della "Secca della Scala" si prolunga verso il largo formando
una vera e propria punta. Ancorati su di un fondale di circa -16m,
punto dal quale inizieremo l'immersione, picchieremo giù dritti
lungo una parete rocciosa che cade verticalmente fino a -33 metri.
Sia il fondo che il ciglio della parete sono disseminati di relitti
e detriti "dimenticati" dalle navi di passaggio. Sarannno
proprio questi piccoli relitti la guida dell'immersione, infatti fra
il motore di un'imbarcazione ed un grosso tubo di aspirazione per
l'lacqua vi à la tana di una grossa cernia; accanto ad una
grossa ancora "ammiragliato" di fronte ad un bidone vive
una bella murena ed un po' più avanti, vicino ad una strana
cassa metallica, c'è un cimitero di pinnae nobilis, un centinaio
circa arrivate qui per chissà quale motivo. |